Dal Belvedere della Cascata si salirà in ascensore ai Campacci per prendere il battello per Piediluco

ascensore camera commercio terni
Il canale Lago di Piediluco-Marmore sarà percorso da battelli turistici

 Di un ascensore da realizzare sul piazzale antistante la Cascata delle Marmore si parlò qualche decennio fa. Ci fu pure chi esibì uno schizzo di Renzo Piano, ma poi – visto che si era tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 del secolo scorso – ci furono ben altri problemi da affrontare per l’amministrazione ternana e quell’idea fu accantonata. Si trattava di un ascensore “panoramico”, inglobato in una colonna vetrata: la “filosofia” era più o meno la stessa della ruota panoramica dei giorni nostri, pur se meno d’impatto. Ben diverso è invece l’ascensore previsto – nel 2022 – nel progetto di “mobilità alternativa di tipo intermodale che – come informa il Comune di Terni – cambierà il rapporto tra la Cascata delle Marmore e il Lago di Piediluco”.

Si tratta infatti di un ascensore inclinato – come spiega la delibera comunale relativa presentata in giunta al vicesindaco Salvati – “dal parcheggio di Collestatte Piano al parco dei Campacci di Marmore”, ed è solo una parte di un disegno più più ampio che prevede anche l’utilizzo di battelli elettrici dai Campacci fino al lago di Piediluco. Ecco perché si parla di mobilità alternativa e comunque di un qualcosa che “insieme agli altri progetti che stiamo portando avanti in diverse aree della città e del suo comprensorio, ridisegnerà completamente l’attrattività del ternano. Lo stiamo facendo progettando e costruendo una serie di infrastrutture, tutte in qualche modo collegate in una visione unica per il futuro della nostra area”, dicono il sindaco Leonardo Latini e il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati. E’ il “progetto Water Way”, di cui l’esecutivo di Palazzo Spada ha approvato il piano di fattibilità tecnico-economica. La Giunta comunale ha preso atto delle risultanze conclusive della conferenza dei servizi preliminare sul progetto stesso. In particolare sono stati acquisiti i pareri favorevoli e le raccomandazioni della Regione dell’Umbria, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Sovrintendenza all’archeologia alle belle arti e al paesaggio, della Provincia di terni, del SII.
Con la stessa delibera il sindaco Latini ha ora il mandato per promuovere l’accordo di programma, prossimo passo verso la realizzazione delle opere.

“Un lavoro complesso, ma anche necessario per un’infrastruttura strategica nella quale abbiamo sempre creduto e sulla quale, insieme agli uffici, stiamo lavorando costantemente: questa crediamo che sia la miglior risposta e la più concreta delle repliche a chi, specie in questi ultimi tempi, alza toni e polemiche senza conoscere la complessità degli interventi”. “La delibera di oggi tiene conto delle interlocuzioni con la Regione dell’Umbria, della disponibilità della Fondazione Carit che – anche su questo tema – ha dimostrato la consueta sensibilità per il bene del territorio. Tiene conto inoltre del contratto di sponsorizzazione in servizi stipulato dal Comune di Terni con la ditta Marcangeli Giunio srl e dello studio di fattibilità trasmesso dall’architetto Miro Virili, il 9 giugno del 2021″.

“La proposta del progetto WATER WAY – si legge nell’atto approvato dalla giunta –  vuole promuovere e facilitare il movimento turistico, incoraggiando e favorendo il miglioramento della fruizione dell’area della Cascata e del territorio del lago di Piediluco con in prospettiva la possibilità di studiare anche un collegamento fluviale con la Valle Santa Reatina e con la stessa città di Rieti. In questo contesto la proposta più generale è quella di pianificare la sentieristica dell’area della Cascata e del lago di Piediluco offrendo un prodotto completo per la gestione del prodotto turistico”.
 “La fornitura di un servizio di navigabilità fluviale e lacustre, con battelli elettrici, permetterà di organizzare e gestire la fruizione turistica del territorio di Marmore e Piediluco in modo integrato e intermodale, con i sentieri pedonali che consentono la visita al grande parco dell’Opera della Cascata delle Marmore, con l’ascensore inclinato, con la ferrovia Terni l’Aquila (stazione di Marmore e di Piedimoggio). La proposta più generale è quella di una viabilità alternativa di tipo intermodale a partire dai parcheggi di Marmore (Stazione, Campacci e Mazzelvetta) e del grande parcheggio di Collestatte Piano (Piazzale Byron) dove sono collocati anche i due centri visita della cascata, veri nodi di interscambio che consentano di passare dal mezzo su gomma (auto privata e bus) a mezzi meccanizzati non inquinanti come l’ascensore inclinato oggetto della nostra proposta, ai battelli elettrici legati alla realizzazione di una viabilità fluviolacustre che da Marmore conduce al lago di Piediluco, fino ai sentieri pedonali che consentono la visita al grande parco della Cascata delle Marmore”.
 “In previsione anche il restauro e la valorizzazione dei beni culturali abbandonati nel territorio di Marmore attraverso il restauro e il riuso dei manufatti della ex centrale di Terni, dei beni culturali di archeologia industriale attraverso la rifunzionalizzazione ad uso collegamento meccanico (ascensore) con il restauro della vasca di carico e delle pareti delle vecchie condotte; la riproposizione dell’antico collegamento fluvio-lacustre Marmore – Lago di Piediluco, collegamento di origine storica documentato ininterrottamente dall’epoca romana (I sec. d.C.) fino agli anni ’50 del XX secolo attraverso il recupero del sistema di porti storici del Velino. La proposta Water Way deve essere quindi vista non solo sul piano della valorizzazione turistica e infrastrutturale ovvero come nuova realizzazione di manufatti e infrastrutture, ma come una operazione di “Restauro del paesaggio” che punta alla innovazione e alla conservazione inserita all’interno di un progetto più ampio che guarda sia alla valorizzazione turistica ma anche al restauro e alla rifunzionalizzazione dei contenitori dismessi. Tutto questo nella direzione di un uso sostenibile del territorio conciliando gli aspetti dello sviluppo turistico con la natura e l’ambiente nel rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare con l’obiettivo 8 (Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti) e punto 9: «Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali”.

“L’intervento per la valorizzazione della Cascata, di Marmore e di Piediluco – concludono il sindaco Latini e il vicesindaco Salvati  – si collega con quelli già in programma per la ciclopedonale Staino-Cascata, della ciclovia dei laghi, nonché con gli interventi infrastrutturali di valorizzazione turistico-sportivo della città e infine con il progetto per la valorizzazione di Cesi e del suo territorio per il quale abbiamo ottenuto, unici in Umbria, il finanziamento del bando borghi del Ministero della Cultura: obiettivo comune è dotare il territorio di infrastrutture innovative per aumentarne l’attrattività”.