Crisi Sangemini: incontro in Regione e il sindaco di Acquasparta si fa sentire: “Anche noi vogliamo dire la nostra”

san gemini sangemini
Il sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani

“L’attenzione alle prospettive degli stabilimenti umbri del gruppo Acque Minerali d’Italia formeranno oggetto di un confronto con le organizzazioni sindacali convocato dalla Regione Umbria per martedì 11 alle ore 15,30”.

Lo annunciato l’assessore Michele Fioroni che ha confermato la massima attenzione della Regione sul futuro e sulle prospettive industriali dell’azienda.

“Congiuntamente con l’assessore Morroni – ha proseguito Fioroni – abbiamo convocato questo incontro da diversi giorni, su richiesta delle organizzazioni sindacali, proprio per avere un quadro della situazione dal punto di vita dei lavoratori di un’azienda, oggi inserita in un gruppo nazionale come Acque Minerali d’Italia, che riteniamo rappresenti un assett industriale e di sviluppo fondamentale per quel territorio”.

Intanto sulla crisi della “Sangemini” c’è una presa di posizione del sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani che chiede il coinvolgimento del Comune di Acquasparta l tavolo della “Sangemini”. “Perché noi siamo interessati alla faccnda – siega – dato che interritoiro di Acquaprta si trovano quattro delle cinque sorgenti a marchio Sangemini e, di conseguenza, il suo coinvolgimento non dovrebbe essere bypassato quando istituzioni e privati si siedono al tavolo delle trattative”.

A proposito dell’incontro svolto tra il gruppo Pessina, i sindacati e il Comune di Sangemini, Montani sottolinea che “nessuno ci ha interpellato e non siamo per niente contenti del trattamento ricevuto. Ci siamo messi fin da subito dalla parte degli operai – afferma – e ci siamo schierati con l’amministrazione sangeminese per trovare, insieme, una soluzione che non penalizzi il nostro territorio ma che anzi, possa essere una vera occasioni imprenditoriale per tutti.

Eppure – stigmatizza – la nostra voce non viene sufficientemente ascoltata e questo non va bene”. Montani poi ricorda che “l’Acqua Amerino, uno dei marchi di punta insieme a Sangemini e Fabia, presente anche al Vittoriale di D’Annunzio, è parte dell’identità di Acquasparta ed io ci tengo particolarmente a sottolinearne l’importanza e l’appartenenza. Di sicuro – rimarca – l’esclusione di Acquasparta dagli incontri istituzionali non aiuta la già complessa situazione del gruppo Pessina che sembra voler allontanare le acque umbre dal loro territorio di origine.

Abbiamo tutta l’intenzione di far sentire la nostra voce – continua Montani – è impensabile per noi, come amministrazione comunale, restare con le mani in mano e lasciare le sorti del futuro imprenditoriale del nostro territorio in mano ad altri. Cercheremo di intervenire nei modi e nella misura più consona – conclude il sindaco – di concerto con il sindaco Clementella a cui va tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà per la difficile situazione che sta affrontando”.