Comune e riapertura Ast, Senso Civico: “Il sindaco ci spieghi cosa fa e non ciò che non può fare”

latini lega sindaco di Terni
Gentiletti
Gentiletti (Senso Civico) e il sindaco Latini

“Le preoccupazioni della città per la riapertura di Ast e la situazione di queste ore non possono essere liquidate con tecnicismi giuridici. La responsabilità di governo e l’onere della rappresentanza politica di una comunità richiedono scelte amministrative coraggiose e prese di posizione forti, chiare ed inequivocabili”. Alessandro Gentiletti, capogruppo di Senso Civico al Comune di Terni, torna a chiamare in causa in sindaco Latini.

“A lui – spiega Gentiletti – non chiediamo di disaminare la ripartizione delle competenze fra gli enti ma di svolgere il proprio ruolo politico e amministrativo. Ci faccia sapere perché richiama l’impossibilità di emanare ordinanze contingibili ed urgenti per fronteggiare l’emergenza, ai sensi del comma 2 dell’art. 3 del decreto legge n. 19 del 2020, ci spieghi se ritiene che ne sussisterebbero le ragioni invece che darci l’interpretazione del disposto normativo e se non è cosi perché ne parla”.

“Ci dica quali provvedimenti può prendere e ha preso oltre chiedere intervento di ASL. Non ci parli di ciò che non può fare ma di ciò che può e fa – continua Gentiletti – Ci dica se questa mattina ha richiesto alla sua polizia locale e alle altre forze dell’ordine di presidiare tutte le vie che conducono alla fabbrica, richiedendo controlli accurati ad inizio e fine di ogni turno, per accertarsi che chiunque in movimento avesse titolo e ragione di spostamento e soprattutto verificare chi proviene da fuori. Ci dica se lo farà o no e perché”.

E mica basta. Gentiletti continua in una specie di “terzogrado”: “Ci dica, il sindaco, finalmente la sua posizione politica sulla riapertura di Ast, che ad oggi in molti non hanno compreso, se questa posizione è stata ufficializzata e formalizzata ad ogni livello e ad ogni autorità competente ed in quali fasi e con quali atti, se intende o meno sollecitare interventi specifici da parte della Regione, espressione del suo stesso schieramento politico e su cosa e infine illustri la sua posizione in ordine ai tamponi che sono stati richiesti da più parti, anche dal suo partito di provenienza”.