Comune, disavanzo di 26 milioni in bilancio? Il Pd scatena la bagarre

Il sindaco Latini

Appare strano, visto che i conti in disordine della giunta comunale di centrosinistra sono stati uno degli argomenti principali della veemente campagna elettorali di “quelli di adesso”: eppure le voci dicono che il bilancio del Comune di Terni presenti un disavanzo di 26 milioni, quasi il doppio rispetto ai 14 per cui è stato dichiarato lo stato di dissesto.

Capirai! Non appena sentito qualche rumore il groppo consiliare del Pd, Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis , è partito lancia in resta. Diffondendo una nota preoccupata. “Le notizie trapelate da Palazzo Spada in merito al bilancio dell’Ente – si legge – sono allarmanti e di una gravità estrema.
I consiglieri comunali del Pd non hanno mai nascosto le responsabilità della precedente amministrazione sul dissesto dell’Ente, ma ora ci troviamo in una situazione molti aspetti inspiegabile, che potrebbe avere esiti altrettanto funesti”.
“Uno dei pochissimi vantaggi della procedura di dissesto – spiegano i consiglieri Pd – è quella di azzerare per l’Ente la situazione di disavanzo. Ora invece apprendiamo che già da quest’anno l’attuale amministrazione viaggia verso un disavanzo di 26 milioni.
Si tratta di una cifra enorme”.

“Non possiamo credere infatti che l’attuale amministrazione abbia utilizzato in maniera impropria i residui attivi della precedente gestione che, al contrario della propaganda di questi mesi del centrodestra, non ha lasciato solo debiti ma anche tante risorse in cassa, dai fondi di Agenda Urbana a 14 milioni di mutui attivati che non sono stati utilizzati per la fine anticipata della precedente amministrazione e per le disfunzioni tecniche che si sono avute nelle struttura comunale”, aggiungono Filipponi, Orsini e De Angelis.

E così non appena sedutosi sulla poltrona Orlando Masselli nuovo assessore al bilancio è chiamato – assieme al Sindaco, ovviamente, anche perché dalla giubilazione di Domini la delega al bilancio l’ha tenuta per sé –  “a riferire quanto prima in consiglio e a chiarire le cause del nuovo disavanzo e  illustrare alla città i rimedi ipotizzati”.