Colle Umberto borgo da vip: dal re a Raoul Bova

A Colle Umberto, frazione di Perugia, il giorno di San Giuseppe, fanno la Sagra delle frittelle.Poi per mangiarsele in tutta comodità ci sono i tavolini lì davanti alla facciata di quello che potrebbe essere il palazzo sede del municipio se Colle Umberto non fosse una frazione di Perugia. Da quella facciata, comunque, nella contrada che ne perpetua il nome, il re “baffone” guarda davanti a sé, in lontananza, ma sicuramente vede anche quel che succede lì sotto, nonostante sia solo un busto di marmo. Dirimpetto, dall’altra parte della strada, su una casa, c’è la targa che indica il posto “Colle Umberto I°”, così, con l’aggiunta inutile – ed anzi errata – del cerchietto che indica il numero ordinale. Un’indicazione stradale, ma nel suo genere monumentale, scolpita com’è su una lastra di marmo.

Un piccolo borgo cui il consiglio comunale perugino decise di cambiare nome poco tempo dopo che il re era stato ucciso a Monza. Dedicò alla sua memoria quella che fino ad allora s’era chiamata Colle del Cardinale.

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Colle Umberto I
La targa di marmo che porta inciso il nome esatto della frazione: Colle Umberto I