Ma come! Lui Tullio Cianetti di Assisi, lui che fu in prima fila alla marcia su Roma. Lui centurione della milizia, capo dei sindacati fascisti in Umbria, e numero uno del fascismo ternano doveva farsi da parte e lasciare il posto ad Elia Rossi Passavanti? No, Tullio Cianetti, non era minimamente disposto. E glielo disse in faccia, al conte, quello che pensava di lui: che era un raccomandato,…