Ast, il punto sulla cessione: “Siamo ancora ai nastri di partenza”

ast thyssenkrupp
Morani
Alessia Morani con ‘Ad Burelli all’Ast

Nessuna nuova buoned nuove, recita l’adagio. Ma varrà anche per la questione Ast? Perché in un incontro tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali alla presenza delle Sottosegretarie del Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde e Alessia Morani e dell’Amministratore Delegato Ast Terni, Ing. Massimiliano Burelli, l’unica “novità” eè che non ci sono novità. L’incontro era stato convocato proprio per un aggiornamento a seguito della volontà di cessione da parte della Thyssenkrupp degli asset
di Ast.

L’ingegner Burelli ha riferito che il percorso di cessione formalmente non è stato ancora avviato e al momento le manifestazioni di interesse sono solo informali ed alcuni che si sono fatti avanti preferiscono restare anonimi. “Come organizzazioni sindacali abbiamo sottoposto una serie di eventuali problematiche e
abbiamo chiesto al Governo la possibilità di un incontro con la Thyssenkrupp in un tavolo al Mise per poter comprendere la strategia del Gruppo comprese le voci che hanno fatto circolare mediante gli organi di stampa della durata del percorso di cessione di circa 9 mesi”, si legge in un comunicato del Segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò e del Segretario della Fim Cisl Umbria-Terni Simone Liti – i quali informano di aver chiesto all’azienda di ridiscutere e rinnovare l’accordo a livello territoriale sottoscritto nel 2019 e ormai scaduto, e di aver chiesto al Mise (Ministero dello sviluppo economico) di essere regia e garante per gli avanzamenti della trattativa.

Non mancano altre richieste da parte sindacale: l’Ast è stata sollecitata a ridiscutere l’accordo del ’19; il Governo è stato sollecitato a pronunciarsi sulla strategicità del sito di Terni e sul percorso di ristrutturazione che ha già riguardato impiegati e operai. Al governo si chide anche di intervenire verso l’Europa e l’Antitrust che ha inciso con le sue scelte nel processo che ha visto coinvolta l’Ast di Terni nel 2014 e il suo
ritorno in Thyssenkrupp pertanto da capire se il perimetro di vendita rimane lo stesso e se Ast deve almeno rimanere il quarto competitor nel panorama dei produttori europei dell’acciaio. Nelle sue conclusioni, la Sottosegretaria Alessandra Todde ha confermato la strategicità del sito ternano, così come dichiarato nel giugno 2019, e che, una volta chiaro il quadro degli azionisti e il relativo piano industriale, il governo farà il massimo per garantire la competitività del sito; confermata, inoltre, la volontà del governo e del Ministro Patuanelli di avviare un piano nazionale per la siderurgia. In conclusione, è stato chiesto all’azienda di avviare immediatamente un confronto sull’accordo ponte scaduto nel 2019 e già nella giornata di domani sarà stabilito un calendario di incontri.

“Riteniamo la variabilità tempo fondamentale per una positiva risoluzione della cessione Ast Terni – specificano D’Alò e Liti -. Come Fim Cisl monitoreremo tutte le fasi della cessione sia al livello del Gruppo che a livello territoriale per quanto riguarda l’avvio della trattativa per rinnovare l’accordo ponte del 2019”.