Centro remiero: un’altra volta indisponibili i soldi per la riqualificazione

Una volta (2020) perché si arriva in ritardo alla firma delle carte in Regione; adesso perché sembra che le carte prodotte dal Comune di Terni non siano conformi alla disciplina prevista dalla legge regionale 12 del 2018: fattostà che ci sono ottocentomila euro che ogni tanto si sventolano in aria informando che così sarà riqualificato il centro remiero D’Aloja di Piediluco e poi ci si accorge che quelli mostrati erano i soldi del Monopoli.

“Forse il sindaco di Terni e la giunta comunale pensano di mandare avanti la città facendo affidamento solo sulle multe degli autovelox”, commenta sarcastici quelli del Movimento 5 Stelle riferendosi alla “strage” di multe di Maratta.

Il loro disappunto i pentastellati ternani lo esprimono attraverso una nota. “E’ necessario impegnarsi anche a fare altro come ad esempio far arrivare sul territorio risorse che sono destinate da tempo in funzione di una legge ben precisa. E invece lo stop della Regione ai fondi dei canoni idrici per la riqualificazione del campo di regata del lago di Piediluco è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità della destra locale di destinare risorse sul territorio. Chiediamo spiegazioni al sindaco e all’assessore allo Sport e al Turismo di Terni su come sia stato possibile che la manifestazione d’interesse a cui ha partecipato il Comune di Terni per il completamento e l’adeguamento presso il Centro Nautico Paolo D’Aloja non sia risultata conforme a quanto disciplinato dalla legge regionale 12/2018”.

Sarà l’inesperienza, sarà che ora si è concentrati sui concerti rock. Però ai 5S “Viene da pensare che ci sia un disegno preciso per non far arrivare queste risorse sul territorio visto che da quando si sono insediate le attuali amministrazioni, sia a livello comunale che regionale, gli 800 mila euro destinati per gli impianti sportivi nel triennio 2019-2020-2021, per un motivo o per un altro non sono mai arrivati”, dicono.

Ovvio, non solo per l’M5S, condividere “la preoccupazione del presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, che più volte ha manifestato la volontà di investire sul centro di Piediluco, ma che ancora una volta si trova di fronte all’impossibilità di avanzare la candidatura di Piediluco per ospitare manifestazioni di livello internazionale che avrebbero importanti ricadute in termini economici e di valorizzazione del territorio”.

In più i pentastellati ternani si chiedono “come sia possibile che tali risorse non possano arrivare in maniera chiara e inequivocabile. Perchè per l’aeroporto di Perugia la Regione Umbria destina direttamente due milioni di euro, mentre invece per il campo di regata di Piediluco è necessario passare attraverso una manifestazione d’interesse? Ricordiamo che la Regione ha incassato circa 24 milioni di euro dai canoni idrici in tre anni. A fronte di questa enorme cifra, sul territorio ternano e di Piediluco in particolare non arrivano neanche le briciole. Come spiegano questa assurda e gravissima situazione il sindaco e l’assessora di Terni?”.

Lo faranno sapere. Forse.