Carta vince carta perde e l’apertura Ztl finisce in cavalleria

ztl carta
ztl

Come si fa a fare contenti tutti e quindi mantenere il consenso più largo possibile a una maggioranza? Il trucco è vecchio: si finge di scontrarsi esprimendo opinioni diverse su un argomento qualsiasi. E poi tutti si sacrificano in un ricompattamento che fa felici soprattutto i peones, gernte abituata ad allungare una mano per ritirarla velocemente al primo accenno di schiaffo degli altri. Un esempio a caso: la zona a traffico limitato e il periodo natalizio. Qualcuno si tiene amici i commercianti che ne chiedono l’apertura facendo sua la lor esigenza; qualcun altro invece fa contenti gli altri, quelli che giudicano l’apertura inutile. Poi quel che succede succede. Quando sarà il momento si ricorderà a capre e cavoli che si “io ti ho difeso, ma gli altri…”.

Un trucchetto persino ingenuo tanto è scoperto. Però c’è chi lo chiama “gioco delle tre carte”. Lo fanno i gruppi di opposizione in consiglio comunale a Terni, e proprio sulla questione Ztl. E’ capitato che in conferenza dei capigruppo le opposizioni hanno chiesto che la questione fosse discussa in assemblea. Ma “tra coloro che non hanno appoggiato alla nostra richiesta di discutere in consiglio comunale della mobilità cittadina, sorprendentemente  alcuni consiglieri che pure avevano chiesto una politica più tollerante per l’accesso in centro- sostengono i una nota congiunta Senso Civico, Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico -. Ci riferiamo, spiegano, a Fratelli d’Italia e alla consigliera azzurra Dominici mentre il civico Michele Rossi non ha risposto al microfono della seduta telematica. Bella coerenza, bella presa in giro da parte di chi si spaccia per paladino di alcuni commercianti! Noi chiediamo alla maggioranza di smetterla con questi giochetti e di discutere in consiglio comunale, davanti alla città, di mobilità, ambiente, rivitalizzazione del centro, tutela degli esercizi di vicinato”.

La richiesta, in verità, era stata avanzata da Emanuele Fiorini, capogruppo di Forza Centro, e le forze di minoranza (Forza Centro tiene una posizione “anarchica” di maggioranza critica e “creativa”) l’hanno appoggiata perché – dicono – “riteniamo che il consiglio debba poter approfondire il tema e fare le sue considerazioni. Uscire dunque dal braccio di ferro extra istituzionale tra la Lega e tutti gli altri gruppi di maggioranza su apertura sì apertura no, con il sindaco Latini spettatore come se lui fosse il primo cittadino di Stroncone!”.

E Fiorini? Sta zitto? Ma quando mai! “Ho appreso con stupore che non sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale l’atto che ho presentato sull’apertura della Ztl in concomitanza con l’inizio dei saldi. A prescindere dalle posizioni, quello che più mi lascia esterrefatto è il comportamento di quei consiglieri che, come Michele Rossi, si pongono come paladini dei cittadini e dei commercianti,  ma all’atto pratico è tutt’altra cosa. Siamo al garantismo non del popolo, ma di questa maggioranza che vive di slogan, ma che nel concreto non fa nulla per aiutare i suoi cittadini, i suoi commercianti, le sue partite iva”, dice. E visto che c’è, Fiorini si allarga: “Una maggioranza che non rispetta le promesse fatte, il suo programma elettorale e che non ha messo in campo alcun aiuto concreto come: la sospensione della Tari, Tosap, revisione dei canoni commerciali, in favore di quanti stanno affrontando oltre ad una emergenza sanitaria una crisi economica, ma al contrario ha venduto un bene pubblico come l’acqua che è subito aumentata ricadendo sulle tasche dei cittadini. Quella stessa maggioranza che gira con cartelli e cartellini per far vedere che è a favore delle attività commerciali, quando in realtà l’unico obiettivo è fare selfie per riversarli su Facebook, per un briciolo di visibilità”.