Ast-sindacato: incontro per riavviare la produzione

Terni acciaierie ast

L’azienda chiederà una deroga al Prefetto – In Comune Upt sollecita un accordo

terni polo siderurgio acciaierie ast

L’Ast ha incontrato i rappresentanti sindacali per un confronto sulla riapertura dell’attività produttiva forse a partire già da sabato. I sindacati fanno sapere attraverso una loro nota di aver ricordato ai vertici aziendali che “il prolungamento delle sospensione lavorativa è stato fatto attraverso decreto legge e di conseguenza legge dello stato che si deve rispettare”.

Occorrerà, quindi, una deroga che l’amministratore delegato Massimiliano Burrelli ha intenzione di chiedere al Prefetto. C’è intanto una presa di posizione, in seno al consiglio comunale ternano del gruppo Uniti per Terni: “Riteniamo – dicono i consiglieri Paola Pincardini, Valdimiro Orsini, Anna Maria Leonelli ed Emanuele Fiorini – che la questione della sicurezza posta dalle maestranze di Ast a fronte della emergenza Coronavirus sia tema centrale, dal quale non può prescindere ogni altro ragionamento”. Ed il loro, di ragionamento, è che “a fronte di un quadro  che rispetto ad alcuni giorni fa si è meglio delineato – anche dal punto di vista sanitario – occorra fare passi in avanti per la riapertura dell’attività produttiva di Ast”.

Anche perché la produzione delle acciaierie ternane sarebbe di diretta utilità proprio nell’affrontare l’emergenza coronavirus, considerati, ricorda Upt, “gli appelli nazionali di produttori di supporti sanitari comunque indispensabili – dai letti ospedalieri ai contenitori di ossigeno – che reclamano la necessità di avere a disposizione acciaio, quale elemento imprescindibile delle loro produzioni”. A tale considerazione va aggiunto “il grido di allarme dei vertici aziendali che temono che Ast possa – a causa di questo fermo dettato dall’emergenza – non soddisfare le richieste del settore sanitario e connessi ma anche avere grandissime difficoltà future di mercato, in quanto i produttori europei e  mondiali – anche nei paesi più colpiti dalla pandemia – non hanno cessato le loro produzioni siderurgiche. In questi giorni – elemento tutt’altro che secondario – ci risulta che si sia lavorato su protocolli che possano  garantire meglio la sicurezza all’interno degli stabilimenti Ast”.
Upt quindi sollecita un’intgesa sulla ripresa produttiva trfa azida e organizzazioni sindacali e Rsu”.