Asili nido: si risparmia sui dipendenti comunali e si finanziano i privati

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L’assessore Fabrizi

Mentre si “contiene” la busta paga di dipendenti degli asili nido pubblici, il Comune di Terni avvia un’operazione di finanziamento ad asili nido privati, finanziando dieci posti in tre strutture “che hanno risposto alla manifestazione di interesse proposta dal Comune”. Con il finanziamento destinato a questa misura si applicano le stesse condizioni previste per i servizi educativi comunali a chi vuole iscrivere il proprio figlio in uno degli asili nido privati convenzionati.
“Si tratta – spiega l’assessore alla scuola Cinzia Fabrizi – di una misura prevista nel documento di programmazione”. I fondi sono stati reperiti attingendo “economie provenienti dalla gestione dell’appalto delle mense scolastiche”.

“Con questo provvedimento si amplia l’offerta formativa, incrementando i posti in convenzione, si aiutano le famiglie e si tutela la libertà educativa.  È dunque un ulteriore passaggio di rafforzamento dei servizi per la prima infanzia, che segue le misure di stabilizzazione del personale dei SEC e gli investimenti realizzati sia nelle strutture che nelle dotazioni strumentali dalla Giunta Latini, a testimonianza della forte sensibilità verso il sostegno alla genitorialità e alla tutela dell’infanzia”, spiega l’assessore.

Il consiglio comunale ha approvato la variazione di bilancio relativa alla decisione assunta, ma l’opposizione contesta. Intanto la legittimità dell’atto:  “L’assessora alla Scuola Fabrizi spalanca le porte dei servizi educativi ai privati, ma lo fa senza maggioranza. La variazione di bilancio – sostengono in una nota congiunta Movimento Cinque Stelle, Pd e Senso Civico –  è stata votata da soli 16 consiglieri”.
“Mentre si utilizzano i soldi pubblici per far felici i privati, la giunta Latini sta provvedendo a tagliare le indennità di servizio delle insegnanti del Comune. Continuano a fare tagli su tutto, tranne che sui ricchi stipendi che mensilmente sindaco e assessori intascano- dicono le opposizioni – Non accettiamo questo tipo di trattamento riservato a chi con la sua professionalità e abnegazione sopperisce quotidianamente alle lacune di questa amministrazione per garantire servizi di livello rivolti ai bambini della nostra città. E non accettiamo che l’assessora Fabrizi si preoccupi solamente di come inviare risorse ai privati”.