Anche la Regione smentisce: nessun nuovo inceneritore a Terni, ma i fanghi dei depuratori andranno comunque a Maratta

depuratore

Esponenti dell’M5S hanno diffuso questa immagine

“Non vi è alcuna previsione di realizzazione di un nuovo impianto di incenerimento a Terni e stupisce come il rappresentante dei 5 Stelle non colga, intenzionalmente o per disinformazione, la differenza rispetto ad un impianto per l’essiccamento dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione delle acquee reflue urbane; impianto in grado di generare gas con il quale produrre energia elettrica”. Così l’assessore all’ambiente e vice presidente della Regione Umbria Roberto Morroni risponde ai dubbi sollevati dall’M5S ed in particolare dal consigliere regionale Thomas De Luca.

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L‘assessore Roberto Morroni

La precisione, il chiarimento, la smentita arriva dopo una lunga dissertazione sulle responsabilità del Governo e di “quelli di prima” i quali ultimi, d’altra parte e non a caso, sono stati cacciati dagli elettori i quali contano ora su qualcosa di diverso e di meglio.

Quindi nessun inceneritore in più, che nel caso andrebbe ad aggiungersi a quello dell’Acea già in funzione. E non a tre, come sostenuto dai 5Stelle. C’è di più. Dice Morroni: “Risulta del tutto fuori luogo l’intento del consigliere dei 5 Stelle di gridare: “Al lupo, al lupo” in merito alle tre ipotesi progettuali riguardanti la produzione, all’interno degli impianti di trattamento, di CSS combustibile. Il consigliere De Luca non dovrebbe ignorare – continua- la condizione di progressivo esaurimento in cui versano le discariche della nostra regione e le enormi criticità che discendono da questo stato di cose. Questo è senza dubbio uno dei problemi principali tra quelli che oggi affliggono il sistema di gestione dei rifiuti in Umbria”. Comunque – spiega il vicepresidente Morroni – “è oggettivo l’apporto positivo che l’eventuale produzione di CSS combustibile può determinare nell’abbattimento delle quantità di rifiuti da smaltire in discarica.

Perché in definitiva è questo che si vuole fare: eliminare rifiuti dalle discariche, afferendo i fanghi dei depuratori di tutta la regione all’essiccatore di Terni (e comunque in ipotesi c’è anche la proposta di un possibile incenerimento una volta che i fanghi saranno secchi).

Comunque Morroni rassicura De Luca: se ne parlerà in assemblea quando si proporrà il nuovo piano rifiuti. Un settore in cui, nonostante i ribaltoni elettorali, continua ad essere grandemente considerata la “vocazione” di Terni.