Amelia, protocollo d’intesa tra sindacati e Comune

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Laura Pernazza amelia
Amelia, la giunta comunale

Concertazione e dialogo sociale come strumento di lavoro al fine di orientare l’azione amministrativa verso le reali esigenze dei cittadini e, in particolare, dei ceti deboli e delle famiglie. E’ quanto stabilisce il protocollo d’intesa firmato da Comune di Amelia e sindacati e sottoscritto, nello specifico, dal sindaco, Laura Pernazza, da Sergio Saleppico e Sauro Carboni per lo Spi-Cgil, Mauro Fortunati per la Uilp-Uil e Flavio Confaloni e Ilio Carlini per la Fnp-Cisl. “La concertazione sociale è uno strumento essenziale che l’emergenza covid-19 non ci ha tolto ed appena è stato possibile abbiamo proceduto a porlo in essere”, dichiarano il sindaco, l’assessore ai servizi sociali, Antonella Sensini, e i rappresentanti sindacali, sottolineando l’importanza di assumere impegni a favore delle categorie fragili.

“E’ un impegno – sottolineano Pernazza e Sensini – che la nostra amministrazione pone ogni giorno al centro del proprio agire politico. La pandemia ha acuito molte criticità, ma continuiamo a lavorare per dare risposte ai cittadini su più livelli. Questo atto dimostra la capacità di confronto, che è la linfa vitale della democrazia”, affermano, dichiarando la preoccupazione per la situazione pandemica che si sta protraendo sulla annualità in corso e sulla crisi finanziaria che ne deriva. “Immaginare una ripresa – concludono sindaco e assessore – è punto essenziale per governare una collettività, proteggendo e curando i più deboli nella complessità del quotidiano”.

Nel protocollo i sindacati hanno posto l’accento sui temi ritenuti più importanti. Dal contrasto al covid-19 tramite i vaccini, cercando di capire a che punto è la situazione dei vaccinati sulla popolazione totale, al nuovo ospedale che deve partire il prima possibile. Altre questioni riguardano il Recovery found, se e come impatterà ad Amelia, il passaggio alla Taric per i rifiuti, una politica tariffaria in favore delle famiglie che usufruiscono dei servizi a domanda individuale, la riapertura al pubblico degli uffici Inps e dell’Agenzia delle Entrate e il non far ricadere il costo della raccolta pannoloni e pannolini sulle famiglie.