Questo promette il papier elaborato dall’assessorato comunale all’ambiente per assicurare una nuova qualità dell’aria, in una città industriale, dove si sforano continuamente i livelli massimi dei valori. Ovvio che accada per colpa di “quelli di prima” ma anche di “quelli di prima di prima”, “quelli di prima di prima di prima” e via dicendo fino ad arrivare al sesto “di prima”. Come a dire che poi sarebbe colpa di tutti i ternani da centocinquant’anni in qua e quindi pure dei nonni e bisnonni di “quelli de mo’”.
NB-La dizione esatta da mettere sotto la scritta TERNI sarebbe “Stazione climatica e cure idropiniche”, ma come noto appena si pronuncia “pin” la motosega si mette in moto da sola.
Sempre sul pezzo – Saputo per caso della presentazione del nuovo piano per l’ambiente, il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti (Forza Italia) ha commentato: “Esprimo soddisfazione per una scelta responsabile e seria”. “La delibera è impugnabile” ha subito replicato De Luca (Cinquestelle)
Impresentabile- Ognuno è libero di fare un titolo sui giornali usando anche parole pesanti, ma attenti ad esagerare, ed assumendosi la propria responsabilità.
Un insulto sembrerebbe essere sempre e comunque un insulto. Invece no, si minimizza e c’è stato anche chi – un ex senatore di sinistra – è ricorso alla puntualizzazione copiando la definizione del dizionario italiano Zingarelli, il quale non è, ovviamente, il cugino di Zingaretti alla cui manifestazione gli impresentabili si sono invece presentati. Come a dire che in fondo quella parola fa parte della lingua italiana e che è stata usata come estrema sintesi di un giudizio politico profondamente articolato. Insomma niente di personale, né alcuna volontà di insultare: si faceva un po’ di baldoria e di sana “satira politica”.
Giovanni Schicchi
A-Social è una rubrica settimanale curata da Giovanni Schicchi tratta dal periodico dell’Associazione “Berlinguer” di Terni, “Il Fermaglio”