Giuncano, s’apre lo sportello del treno e una donna precipita

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Giuncano, 29 agosto 1878

Sul treno da Roma per Ancona, una donna s’era affacciata al finestrino: guardava in lontananza alla galleria entro la quale il convoglio di sarebbe infilato di lì a poco, tra le stazioni dì Terni e Spoleto, quasi all’altezza di Giuncano. Lo sportello del vagone passeggeri si aprì all’improviso e la donna precipitò.

Giuncano
La stazione di Terni

Gli altri viaggiatori cercarono, sbracciandosi dl finestrino di avvertire il macchinista affinché si fermasse: il segnale d’allarme forse sui treni non c’era ancora o forse quei viaggiatori non ne conoscevano l’esistenza. Fattostà che l’allarme fu dato quando il Roma-Ancona si fermò allo scalo di Spoleto e da qui il capostazione e un medico partirono immediatamente accorrendo sul luogo della disgrazia. Speravano che la donna fose solo ferita. La trovarono seduta per terra, impaurita e con qualche lieve ammaccatura. L’aveva scampata, anche perché in quel tratto la ferrovia andava in salita e i treni rallentavano notevolmente.