1901, a Terni nascono la Camera del Lavoro e la Fiom

Il 3 marzo 1901

E’ il giorno della costituzione della Camera del Lavoro di Terni. Per la verità l’organizzazione dei lavoratori in Camera del Lavoro aveva avuto avvio già qualche anno prima, nel 1893, ma la fase di costruzione si bloccò come conseguenza della politica autoritaria del governo italiano guidato da Francesco Crispi e, poi dopo una ripresa nel 1896, a causa dell’atteggiamento repressivo del governo del generale Pelloux.
Lavoro, tessera del sindacato CDL

Socialisti e  repubblicani si riunirono il 3 marzo 1901 presso la palestra della società ginnastica “Garibaldi” e dettero stabilità ed ufficialità alla Camera del lavoro di Terni, che nasceva anche grazie all’appoggio fondamentale della lega di resistenza dei lavoratori metallurgici. Non a caso quello stesso giorno è anche la data ufficiale della nascita a Terni della Fiom, il sindacato dei metallurgici.

La costituzione della Camera del Lavoro fu accolta con indiscusso favore da parte dei lavoratori ternani: basta pensare che costituita il 3 marzo in nove leghe e associazioni di mutuo soccorso, in autunno ne contava già diciotto che raccoglievano quasi cinquemila soci.

Nella commissione esecutiva della CdL furono eletti Giovanni Plini (commesso), Aliprando Giovanetti (falegname) Menotti Vedovelli (meccanico), Luigi Mussoni (calzolaio) Aldrobrando Giammari (tornitore) Achille Bartolini (fonditore), Adolfo Dani (aggiustatore), Orlando Paoletti (tornitore)  ed Emilio Bicciolo.

La lega dei metallurgici, nel giugno del 1901, partecipò alla costituzione della Federazione nazionale e due suoio rapprsentanti, Costantino Fusacchia e Tullio Mariani, ebbero un ruolo di primo piano.

Camera del lavoro
La tessera della CdL di Terni