Elezioni 1923, l’Umbria svolta a destra

elezioni 1923

21 gennaio 1923

L’Umbria svolta a destra in occasione delle elezioni amministrative, le prime dopo la marcia su Roma. Terni, Spoleto, Città di Castello, Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera, tutte città governate dai socialisti fino al 1922, sono conquistate dai partiti nazionali. A Perugia è un trionfo dei fascisti che si assicurano sia la maggioranza  in consiglio che quella in seno all’opposizione che annovera, comunque, sparute rappresentanze dei liberali, nazionalisti  e democratici.

Un voto molto sentito dalla popolazione, stando alle cronache del tempo, tanto è vero che nonostante le rigidissime temperature dovute al fatto che aveva nevicato per tutta la notte precedente alle elezioni. Eppure le maggiori affluenze si sono avute nelle sezioni elettorali di campagna, in una delle quali ha votato il 97 per cento degli aventi diritto.

Nonostante il clima politico non fosse quello ideale, un solo incidente segnalato: si è verificato a Castiglione della Valle dove alcuni individui armati di bastoni mandarono in mille pezzi due urne. Alcune schegge di vetro ferirono il presidente del seggio elettorale.

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